Il 24 maggio si è svolta presso il Pin (Polo Universitario di Prato) la prima edizione dell’evento “Textile Job Day”, promosso dal polo universitario in collaborazione con l’agenzia per il lavoro Nhrg. L’obiettivo principale di questa iniziativa è favorire l’incontro tra università e aziende, nonché creare una connessione tra le imprese e gli studenti.
Durante l’evento, i relatori hanno rappresentato diverse figure del mondo imprenditoriale, società specializzate nella ricerca tessile ed esperti di risorse umane. Gli studenti del corso di laurea in Design Tessile e Moda hanno avuto l’opportunità di ascoltarli e interagire con loro.
La giornata si è concentrata sulle necessità del settore tessile e della moda in relazione al mondo del lavoro. La sostenibilità e i recenti cambiamenti in questo settore richiedono sempre più profili professionali nuovi e altamente specializzati. L’obiettivo principale dell’evento è stato quello di informare gli studenti su queste esigenze e illustrare loro le professioni richieste nel settore, in modo che possano fare scelte consapevoli riguardo al loro percorso di studi.
La mattinata è iniziata con i saluti istituzionali di Daniela Toccafondi, presidente del Pin, e di Debora Giorgi, presidente del corso di laurea in Design Tessile. Successivamente, Gianni Scaperrotta dell’agenzia per il lavoro Nhgr ha fornito una panoramica del mercato del lavoro attuale.
Sono stati organizzati due tavoli di lavoro durante la giornata. Il primo, intitolato “Tra sostenibilità e innovazione: le sfide quotidiane del tessile“, ha visto la partecipazione di diverse personalità del settore, tra cui Niccolò Cipriani di Rifò, Sauro Guerri di Progetto Lana, Martina Salvetti e Michela Papaianni di Fran Factory, Matteo Mantellassi di Manteco e Raffaella Pinori di Pinori Filati.
Successivamente, si è svolto il secondo panel dal titolo “La moda guarda al futuro puntando su ricerca e collaborazione“. Qui sono intervenuti Andrea Falchini ed Enrico Venturini di Next Technology Tecnotessile, Francesca Nardi del Consorzio Detox e Stefano Cavestro di Aictc. Durante l’evento, Falchini ha parlato delle numerose applicazioni dell’innovazione nel settore tessile e ha sottolineato l’importanza per le aziende di monitorare e valutare l’impatto della propria produzione. Venturini ha evidenziato l’importanza di essere preparati per cogliere le opportunità offerte dai finanziamenti europei e ha dato consigli ai giovani interessati a creare una startup. Cavestro, invece, ha illustrato il ruolo della chimica nel settore tessile, spiegando le differenze tra colori sintetici, naturali, chimica bio-based e chimica sintetica. Nardi ha affrontato il tema delle certificazioni e della riduzione dell’impatto dei processi produttivi.
Nel pomeriggio, dopo un intervento di Francesco Leoni di Runway sull’importanza della comunicazione nel settore, soprattutto attraverso i video, l’agenzia per il lavoro Nhrg ha fornito orientamento agli studenti.
Gli organizzatori hanno concluso che “Textile Job Day”, alla sua prima edizione, mira a diventare un punto di riferimento per il rafforzamento dei legami tra le aziende e le università, nonché un punto di partenza per i giovani laureati che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro.